
La consapevolezza s’impara attraverso il tempo. Le abitudini, s’imparano con il passare degli anni.
Collezionare eventi, paesi e persone. Esperienze, incontri, sentimenti e morte.
Fino a quando arriva un tempo in cui per aggiungere hai bisogno di togliere. Di fare spazio dove avevi pensato di aver fatto ordine. E togli. Cerchi e scavi nelle scatole vecchie e poi ancora negli armadi, nei cassetti dimenticati, nel contenitore sotto la scrivania. Nelle mensole della cucina.
I cibi, le bevande che fanno male.
I vestiti troppo grandi e quelli troppo piccoli.
I bigliettini degli auguri passati insiemi ai momenti e alle persone.
Le pasticche scadute.
I trucchi finiti senza averli mai usati.
Le creme per il viso che non ti faranno tornare giovane, poiché il tempo è galantuomo ma non fesso.
I sogni fasulli.
Lo sguardo di chi ti guarda con fissa invidia e cattiveria.
I “ sì “ detti per sola cortesia.
I “ no “ silenziosi presi in prestito alla convenienza.
Il cuore posto dove crescono solo erbacce.
Elimini, scegli. Raccogli o butti via. Sì o no.
Le scelte sono veloci.
Anche i momenti della vita.